NELLA SCIA DI ULISSE

Dagli anni ’70 e fino agli ultimi giorni di vita, Enrico Longfils si è dedicato a ritrarre il paesaggio, fisico e metafisico insieme, legato alla figura di Ulisse. Il mito dell’eroe omerico, espressione dell’incessante ricerca di conoscenza, aveva conquistato il pittore e il suo approccio artistico colto.

Come giustamente scrive Gianfranco Ferlisi, nel suo saggio “E cosa doveva amare Ulisse-Longfils se non l’enigma?” (presente nel catalogo della mostra Longfils-opere 1937-1992 – Antologia retrospettiva tenutasi a Palazzo Te nel 2007), “L’Ulisse di Longfils comunque è un eroe quasi alla fine del suo peregrinare, inevitabilmente più prosaico e sensato, è l’Ulisse in rotta verso la sua Itaca. E le tele sembrano alludere all’ineluttabilità del destino, al dolore inesorabile dell’esistenza, all’irrevocabile cammino di chi è mortale. Il mito emerge come dimensione fatale e il colore della poesia nel rivela la cifra misteriosa. Il carpe diem è l’unica saggezza di fronte al tempo che tutto corrode, che intacca anche la durezza della pietra. E il tempo mutila i marmi su cui Ulisse poserà o avrà posato le Offerte. Le are, le colonne, le trabeazioni dei templi cadranno e i rovi e gli sterpi avvolgeranno quanto la mano dell’uomo ha creato per inseguire la bellezza.”

Montagna, notte e cielo verde (da Ulisse) – E.Longfils – 1975 – 60x50cm

Vestigia – E.Longfils – anni’70 – 80x35cm

Dicotomia – E.Longfils – 1985 -60×50
Montagne e cielo rosso (da Ulisse) – E.Longfils – 1970 – 60x50cm
Ancora un orizzonte (da Ulisse) – E.Longfils – 1972 – 60x50cm
Notte – E.Longfils – 1988 – 60×50 cm
Nella scia di Ulisse – E.Longfils – fine anni ’80 – 60x50cm
Nella scia di Ulisse – E.Longfils- 1976 – olio su tela – 60x50cm